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Utente eliminato
Pubblicata il 30/10/2002
Partirono cantando ,nel cuore tre colori
Sputarono sangue e polvere sacrificio e tanto dolore
Chi e’ tornato vivo nel cuore e’ sconvolto
Ha lasciato nell’ombra un fratello senza volto
Ma non una medaglia non onori
Per una guerra resa vana da infami traditori

Partirono cantando, nel cuore tre colori
Portarono in luoghi selvaggi canti e cori
Chi e’ tornato non ha piu’ voce ha il cuore stonato
Per italiani storditi che l’ideale hanno abbandonato
Non un canto non una fanfara
Ma fischi e sputi dietro una bara

Partirono cantando , nel cuore tre colori
Son passati anni hai loro figli han trasmesso i valori
Come araba fenice dalle ceneri risorgeranno
Quei tre colori nel vento giusto sventoleranno
Nessun Italiano, nessuno, mai sara’ morto inutilmente
Finche il ricordo sara’ forte dentro la nostra mente

Aldebaran


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Bella poesia dalla quale traspare una fiera identità nazionale. Un episodio di eroismo ben tratteggiato, un desiderio di idealità che in questi tempi disincantati si sono persi.
Ciao.
Andrea.

il 30/10/2002 alle 13:33

Un sacrificio da ricordare, sia per come si svolsero quegli eventi che in nome del desueto sentimento ideale di appartenenza alla propria nazione, aperto comunque sempre al confronto e allo scambio umano e culturale più che alla soluzione di forza.
Ciao. Max

il 30/10/2002 alle 15:28