Svaniscono gradatamente
i colori estivi
e danno spazio a tinte sfumate
e aria fresca e malinconica.
Nei boschi
crescono prelibati porcini
e a scuola si affrettano i bambini.
L’aria afosa si rinfresca
dolcissima, odora di ginestra.
L’estate sta morendo
lo urla la roccia
facendo rimbombare un triste canto.
Io alla finestra sto ad osservare
le rondini
che preparano i loro bagagli.
Rilassate, sui fili attendono
il cenno di partenza,
alla ricerca dei paesi caldi.
Poetessa QUIARA