a Gaudenzio e alla sua Innominata ti accomuna la pagina e il tema, paesaggio disadorno e fine speranze. la tua poesia mi piace molto, con quella luce ch'è già un quadro, con quelle strade e nuvole non pacificate, sai sempre cogliere particolari della vita comune che fanno pensare e che specchiano tra le mani, rich.
è il cielo che getta luce sul buio del mondo e anche da strade sghembe può nascere poesia...quando con gli occhi pieni della sua luce riusciamo a metterne a fuoco l'ombra.
il fondo la bellezza esiste perchè c'è la bruttezza, il sogno perchè c'è l'incubo......e divino è quando nascono"fiori dal male".
Dio, hai ragione, è "già tutto questo".
mi piace la tua poesia, nata proprio a metà tra cielo e terra, ispirata cioè dalla trasparenza del cielo senza imenticre la terra.
ti abbraccio
eos
pure a me la tua poesia piace molto arthur è mi ha sorpreso averla vista qualche giorno fa in prima pagina ineme alla mia Innominata, cosa notata da rich...
si concordo con lei nel dire che vi sono assonanze tra le due, sempre che questo non ti dispiaccia...
il titolo mi riporta a una mia vecchia che recava il medesimo.
Ciao arturo,
complimenti,
Andrea.
quelle strade sghembe dicono tutto, carissimo a indicare il tortuoso discorso dell'animo che ben esprimi in questi versi
Un abbraccio caro
Ax
mah, stasera ti dico che poteva esser scritta meglio, con l'Innominata di Gaudenzio c'è un richiamo, tante volte è successo qui, come del resto il titolo richiama una delle sue...grazie rich
c'è telepatia su PH, lo dicevo a rich...Si, il titolo è lo stesso di una delle tue, che mi era molto piaciuta, e questa è la seconda combinazione..
grazie Andrea
si in fondo la bestemmia è un invocazione,l'ateo vero non lo fa, sono d'accordo su questo...Io credo che Dio, o come lo vogliamo chiamare, faccia parte della dimensione sacra e misteriosa che abbiamo nell' anima, è un anelito che non si piega a nessuna spiegazione razionale, è "irriducibile", è "l'oltre" che sentiamo di avere dentro di noi...L'anima è pagana, dice Pessoa, si, come quella dei bambini, e quindi quella piu' pura, per loro ogni cosa è animata, e nasconde un Dio, si sono d'accordo con Pessoa, ed anche con te....
grazie Reb
la terra in tanti momenti la vorrei dimenticare...In fondo piu' che illuminare la terra il cielo è spesso un rifugio, quando disgustati da tutto guardiamo verso l'alto, cercando, spesso trovando...Ma dura poco...Bisognerebbe riportare qui la luce che lì vediamo e che ci riempie a volte, ma è difficile...
grazie cara eos
ti abbraccio
è tortuoso il cammino dell' animo, hai proprio ragione caro ax...
grazie, un grande abbraccio
se fosse così facile, purtroppo meditare è la cosa piu' difficile del mondo per noi umani, anche se dovrebbe esser semplice....
ciao Lancillotto, e grazie...
Hai ragione...è un lento morire. Se non fosse per il cielo che, quando alziamo gli occhi nei momenti di tristezza, ci rasserena e ci aiuta a sognare, saremmo veramente dei "living dead"...
Buona notte Arturo,
ela
Vui dire zombie? Si Helan, proprio vero...
grazie e buona giornata cara Ela
paesaggio sghembo di sghembo sentire, questo rimane dopo la lettura, consiglio di "tagliare" ancora così la scena, per quanto riguarda Dio ho tutt'altra idea ma va benissimo la tua, un caro saluto dalla banda che sta suonando l'Idillio di Sigfrido nel parco.