I gabbiani scrutano l’orizzonte
appollaiati sui capezzoli delle sirene
Nettuno ubriaco
sbircia Medusa sotto la gonna
nella baia di giorni passati
Linee parallele
dal cuore al cervello
nel primo bacio sotto il cielo di giugno
Linea retta
tra falsità e sesso
in macchine isolate
lontane dalle luci dei lampioni
Sorrisi a 18 karati passano sfreccianti sul lungomare
poco prima che le lucciole
inizino a volare nei colori del tramonto
Vorrei
essere meno cinico e più amorevole
ma ho
il vizio di guardare troppo a lungo
fuori la finestra
Mi sfugge quel senso che tutto regola
Nel mondo sembrano molto più gli infelici
no ?
Sorridiamo alle sciocchezze
e piangiamo solo in quel che ci ferisce
i fiumi s’alzano nei letti
divorando gli argini
arrivando alle labbra
il sale del vivere che condisce parole future
dobbiamo aspettare domani
per poter dire se oggi
sia stata una buona giornata !