PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/09/2012
Il verme si butta di testa sull’amo
S’infilza con un salto di galanteria
Per non far sporcare le delicate dita
della biondina dai grandi seni
che regge la canna
Ordino martini bianco con succo di limone
Tu,chiedi una sambuca e un succo di pesca
Il cameriere
si aspetta la mancia mentre il tipo dietro di noi
razzola il vassoio di metallo
raccogliendo centesimi bagnati da un cocktel
Il vortice dei rosari inghiotte le domeniche sui calendari
La parola di dio con il fiato di un prete panciuto
Spengo la tele e prendo a masticare nuvole seduto sul divano
Sorseggio del cognak e sputo fuori il fumo di un sigaro argentino
Il treno partirà alle 04 :45 dal binario 4
Il bar della stazione a finito i tramezzini al tonno e cetriolini
Un cane vagabondo piscia socchiudendo gli occhi sul palo del cartello ‘benvenuti’
Le nuvole nere nel cielo spaventano solo quelli che partono
e non quelli che tornano a casa
Dopo l’orizzonte
le mie radici perdono forza
Una lacrima
disegna il passato sulla mia guancia
Quante parole nel vento
Quanta pace nell’alba !
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...Ciao! drittoinvena...
E' forte e bella questa pace
nell'alba....

Un abbraccio,

rom.

il 01/09/2012 alle 13:21

coinvolgente in questo tuo viaggio,
sempre bravo
ninetta

il 01/09/2012 alle 15:05