Faccio sogni scurrili
con vette insensate
mi dicono matto
son tutte cazzate.
Faccio poesie per
abbandonarmi ai miei sogni,
mi urlano stronzo,
hai altri bisogni.
Ricamo parole
come un vecchio oratore,
mi vedono fuori e
mi asfaltano il cuore.
Appesto la sabbia
con solidi sbadigli,
mi avvertono smettila,
o in quel posto la pigli.
Allora ho scoperto
che posso cambiare,
mi bendo la faccia
ma non riesco ad urlare.
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