PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/08/2012
Un grande difetto
di questa era?
Non c'è, e c'era,
il rispetto.

Vorrei volare
ma cado a terra:
meglio le zanzare
di questa zavorra!

La rinuncia
è un'utopia,
la denuncia
pare follia.

L'amicizia
in secondo piano,
la sporcizia
anche a Milano!

L'amore
ci sorride,
ma non è lui,
poi, che ride.

L'indifferenza
imperversa:
la solidarietà
una causa persa?

Il genio
è di altri tempi:
solo nel cielo
i famosi lampi!

E' antica
pure la fede:
solo alla fica
oggi si crede.

Ho finito,
invece sbagliavo,
scordavo i soldi
che rendono schiavo.

Ma, per Nettuno,
siamo liberi ancora,
E poi non rimase nessuno
vada alla malora!
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Pensiero che mi sento di condividere collega. La gente di oggi ha la m al posto del cervello. Il problema principale di questa società senza valori è rappresentato dal concetto di felicità: già perchè la felicità in sè era o è un bene prezioso da custodire gelosamente perché fragile. La gente oggi invece vuole convincere il mondo di essere felice e per farlo mette in piazza tutte le proprie voluttuarietà materiali. Si sforza di sorridere anche quando dentro si sente tremendamente vuota, si fa foto in pose idiote, meglio se con pochi vestiti addosso...scrive parole del tipo: "Serata fichissima" in mezzo a decine di persone che in realtà nell'arco di 24 ore ritornano ad essere perfetti estranei, possibilmente gente vuota xchè così non deve sforzarsi di convincere se stessa. In realtà scorgo una grande disperazione in tutto ciò perchè in fondo ogni cosa senza una speranza di infinito alla fine dell'orizzonte rende la vita tremendamente superficiale e priva di significato: così quel sorriso condito a tristezza non è altro che un modo per muovere muscoli del viso.

il 28/08/2012 alle 00:18