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Pubblicata il 27/08/2012
Dove Vanno, i Cieli Esausti dalla Perfezione?

La solitudine che ingessa
gli anelli di Saturno,
irride anche i due terzi
dell’indice sfiancato,
nel puntare invisibili
le lune soffici d’agosto,
morte nei doppi sensi
fra lacrime suicide.

Sono approssimate,
le distanze del tempo,
in continuo mutamento.
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Eh, se anche i Cieli scappano dalla noiosa perfezione e vagano forse in cerca di una varia e multiforme imperfezione,
allora a noi, che ci sguazziamo nell’imperfezione, conviene tenercela stretta. La noia almeno è scongiurata e non rischia di ingessarci come gli anelli di Saturno…credo……
piaciuta......umorismo amaro che ricorda un po' Woody Allen.
ti abbraccio Lowen!
eos

il 27/08/2012 alle 16:35

chissà... dipende dalla memoria...
grazie del passaggio
L.

il 27/08/2012 alle 17:03

grazie Eos... mi piace Woody...
Un abbraccio caro
Lowen

il 27/08/2012 alle 17:04

per motivi troppo lunghi da scrivere adoro Saturno,
e la tua poesa è molto bella,
gli ultimi 6 versi dono stupendi, così pieni di...non saprei non trovo la parola....però incredibili.
ciao lowen,
un saluto
Andrea.

il 28/08/2012 alle 16:45

lietissimo della tua predilezione per Saturno...
posso dirti che quando l'ho guardato col mio telescopio, l'ho preso con un'inclinazione obliqua... sembrav aun occhio d'oro... con gli anelli a fare da ovale intorno alla pupilla...
Grato!
Ciao
Lowen

il 28/08/2012 alle 17:26