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Pubblicata il 23/08/2012
Sul litorale passeggia una brezza…
Non profuma, non ha brio,
con infelice sguardo s’avvia al faro
ove cadono nebbie stanche di vita.
Ricordo quei momenti,
di te e di me, tra sassi di lago,
fra l’infinità degli alberi.
Ci credevamo immortali,
stretti dalla mano della vita;
gabbiani incontro al sole
con le ali spiegate alla felicità;
ma poi venne quel giorno
e tu non fosti più il mio fiore,
io non fui più il tuo amore.
Non bacerai più,
non sorriderai più,
non guarderai più,
ricordando nel tempo
dei giorni che appassiscono al tramonto
che tutto era l’illusione d’un sogno.
Resto qui,
col languente canto del lago
che sale e muore come l’onda alla riva
e mentre mi domando se altre braccia ti stringono,
se altre voci t’incantano, se altre labbra di sfiorano
l’animo mio sarà come le alghe
scacciate dall’acqua contro la spiaggia:
macere, lacere, infrante su sabbie nere,
impalpabili ricordi di felicità perdute.

A.G.
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Quel "ci credevamo immortali" mi ricorda una mia simile dove avevo scritto "eravamo eterni"...
Già, nei momenti di quel tempo felice era proprio così la vita ti veniva incontro sorridendo... Strano vero che si possa solo "pensare" che qualcosa così possa finire... Impossibile.
Con affetto fabio

il 23/08/2012 alle 16:52

tanto bella nelle immagini, tanto triste nel significato......
la sofferenza è direttamente proporzionale all'intensita del'amore vissuto e perduto, purtroppo.
toccante, molto.
ti abbraccio
eos

il 23/08/2012 alle 19:36

....Perdonami, Andrea,
ma temo di aver perso i.....collegamenti....

Meno male che sul litorale
passeggia una brezza....e non un ...tifone...
c'è ancora speranza!

Un abbraccio,

rom.

il 23/08/2012 alle 22:15

struggente, devi ancora metabolizzare il lutto, poi la vita ti sorriderà..
versi bellissimi
ninetta

il 23/08/2012 alle 22:23

quel che pare strano è come spesso un pensiero interpretii bene la realtà...
grazie fabio,
ti saluto con affetto
Andrea.

il 24/08/2012 alle 17:54

Grazie eos,
ti abbraccio forte
Andrea.

il 24/08/2012 alle 17:54

Dici...
si spera...
in che senso hai perso i collegamenti?

Ti abbraccio anch'io,
e ti saluto,
Andrea.

il 24/08/2012 alle 17:55

giusto...
grazie ninetta,
confortanti le tue parole,
Andrea.

il 24/08/2012 alle 17:56

Solo un vero poeta poteva esprimere tali sentimenti
e tu lo sei Andrea complimenti,
poesia molto sentita dal mio cuore.
Abbraccione Marygiò

il 24/08/2012 alle 18:10

Grazie mary,
onorato,
ti saluto e abbraccio
Andrea.

il 24/08/2012 alle 18:18

"Ci credevamo immortali,
stretti dalla mano della vita;
gabbiani incontro al sole
con le ali spiegate alla felicità;"

struggente, questa visione, mi commuove...
un abbraccio
Lowen

il 24/08/2012 alle 19:35

ti ringrazio lowen
un grande abbraccio
Andrea

il 25/08/2012 alle 01:24

concordo con eos...la sofferenza è direttamente proporzionale all' intensità dell' amore vissuto...il problema è che le cose si vivono con tempi diversi e le palline lanciate nell'infinito è già un miracolo se si incontrano...bella, intensa, come tutte le tue di questo periodo....
un abbraccio

il 25/08/2012 alle 17:58

Ti ringazrio arturo...
mi è piaciuta l'immgine delle sfere lanciate nell'infinito.
Ancora grazie,
ti saluto e abbraccio arthur
Andrea.

il 26/08/2012 alle 13:38

La stretta di giro è forte, il richiamo ad una felicità perduta; il tempo non passa ora per l'infelicità, non passava prima ..., il tempo forse non esiste, ma il dolore Sì

il 03/11/2012 alle 08:51

concordo pienamente...grazie del prezioso intervento.
ti saluto
Andrea.

il 04/11/2012 alle 11:32

Struggente e bellissima questa tua, l'ho sentita sulla pelle e mi ha emozionato. ....l'animo mio sarà come le alghe scacciate dall'acqua contro la spiaggia.....impalpabili ricordi di felicità perdute... E' proprio una bella poesia, una bella lettura!
Bravo Andrea.....ti abbraccio,
ela

il 13/11/2012 alle 14:31

grazie, ricambio abbraccio ela,
Andrea.

il 19/11/2012 alle 18:12