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Utente eliminato
Pubblicata il 29/10/2002
A te, DONNA.

E’ bello il sorriso che offri in dolcezza;
lo doni col cuore, sei pronta all’amore.
E’ grande la forza che mostri in sorriso;
sei pronta in amore ad usarla col cuore.

Nell’istinto precario delle umane pulsioni,
forse il cuore è smarrito, richiama riscatto:
non attendere oltre, accetta ora il contatto
con la donna che annulla le tue delusioni.

E’ bella ogni donna non lasciata all’oblio:
non ha istinto precario che porta a deriva:
la sua forza del cuore è ad un passo da Dio,
in lei sicuro è percorso, se l’hai esclusiva.

Il suo incanto è più bello, lo chiede in profondo;
il suo respiro è più ampio, ti riconduce lontano:
se in illusione rimani di tenerne tante, giocondo,
di nessuna avrai mai quanto da una è vulcano.

Il percorso d’amore non si chiude all'amplesso;
se solo questa è maniera, è tua soltanto la colpa,
perché della donna il piacere, per lei e te stesso,
può emerger potente se può sentirsi più sciolta.

All’incanto d’amore, che richiedi nel sesso,
non potrai pervenire col suo eccesso di gioia,
se prima e dopo l’unione sei un poco perplesso
nel considerare i contorni, con atteggio di noia.

E’ dolce ogni donna, non lasciata all’oblio;
se è costretta a deriva per mancanza d’affetto,
quanto grande suo amore, tal di odio l’effetto.
E’ forte ogni donna non lasciata all’oblio.

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