PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/08/2012
La prima cosa che ho visto
è stato un ragno
mi ha quasi strizzato l'occhio
mi ha fatto gli auguri
mentre scappava
Capisco gli universi lontani
la grande distanza tra noi
ma poteva almeno fermarsi
gli avrei stretto la mano

Non andrò alla sagra del cinghiale
non mi sembra onesto onorare
un animale solo nel piatto
lontani i tempi dei sacrifici
sulla cima del monte
si uccideva
masticando in silenzio
pregando
nella carne si onorava
lo spirito prigioniero
io stesso non vorrei finire
in pasto a qualche Dio
incosciente, e pazzo
attenti a mangiare
ogni volta
si uccide qualcosa

Precipitavo
da piccolo era un sogno ricorrente
vedevo la terra avvicinarsi'
fui suicida forse in un altra vita?
Mi lanciai da una rupe
o non si aprì il paracadute?
O il mio spirito ricorda la caduta
l'appiattirsi in un corpo?
Certo potevo scegliere un pò meglio
essere un pò piu' alto
non mi sarebbe dispiaciuto
ma soprattutto la testa
la testa...
Quanto ho sprecato!
Non mi perdonerò mai molte cose
soprattutto l'arroganza
soprattutto da ragazzo
ma ero senza basi
non ho visto l'amore
intorno a me
solo urla, e sospetti
pianti, nessuna carezza

E tutto si paga
ogni fortuna
potrà esser maledetta
uccide
ogni strada spianata
l'essenziale è accendere
un fuoco
battere i denti dal freddo
sentirsi anche soli
uscire
abbracciare un tramonto
e piangere
senza sapere perchè
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complessa, variegata nei temi che riconducono alla ricerca disperata di se stessi...
Reminiscenze primordiali, interrogativi sui perché, anche di quel volo che potrebbe essere l'ancestrale ricordo della caduta dell'anima nel corpo.
Molto bella, fra le tue belle.
Un abbraccio
Ax

il 11/08/2012 alle 09:33

una delle tue più belle..
ninetta

il 11/08/2012 alle 10:02

sicuramente scritta in un giorno particolare che auspico si ripeta ancora per tantissimo tempo
un abbraccio
ninomario

il 11/08/2012 alle 11:15

Sogni, pensieri e ricordi in stile.... chi è che scriveva così? Poe? anche altri.
Piaciutissima
Un genere che mi ha sempre attratto.
Complimenti ben riuscita
con affetto fabio

il 11/08/2012 alle 12:04

parti ironico, autoironico, paradossale, kafkiano direi, prosegui sulla falsariga dell'autoironia, mi ricordi molto Roth Philip, autore de "Il seno" ma è chiaro che gli interrogativi ti angosciano non poco......
chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo? perchè questo e non un altro corpo? ...e via all'infinito in un interrogarsi senza fine, senza risposte......mi commuove la chiusa.
proprio bella Arturo!
ti abbraccio
eos

il 11/08/2012 alle 13:06

ragno: che gli stringi la mano a fare.
amico fritz: la carne per combattere!
infanzia: se precipitavi era per disinganno.
fortuna: ne hai tanta a frequentarmi.
giudizio: poesia adolescente e adorabile.

il 11/08/2012 alle 13:48

adolescente? Ma se mi sento Matusalemme...
e poi non è che io non sia carnivoro...ma trovo orribile l'allevamento in batteria degli animali, offensivo ed incosciente..sei stata troppo buona con questa mia....grazie rich

il 11/08/2012 alle 21:16

sono appunti di qualche giorno fa, che ho deciso di mandare così com'erano, infatti c'è qualche errore/orrore...passo di palo in frasca per esempio, ma alla fine si, un senso lo hanno..E' la seconda volta che mi parli di Philip Roth, di lui ho letto "la cripta dei cappuccini"( bello) ma "il seno" a questo punto lo dovrò cercare, e leggere...grazie tantissimo eos
ti abbraccio

il 11/08/2012 alle 21:20

sinceramente non lo so chi scrive così...amo Kafka per esempio, ma anche molti altri, può darsi che mi sia rimasto attaccato qualcosa...in ogni caso grazie fabio, sei gentilissimo, e buona serata

il 11/08/2012 alle 21:23

hai indovinato Nino..ti ringrazio molto, e ricambio il tuo abbraccio

il 11/08/2012 alle 21:24

dici? Grazie davvero Ninetta
con affetto

il 11/08/2012 alle 21:25

sono appunti di un giorno particolare, che ho deciso di lasciare così...Sono contento della tua sottolineatura, queste cose mi fanno nascere sempre mille domande...grazie moltissimo ax
ti abbraccio

il 11/08/2012 alle 21:29

caspita....un bel complimento il tuo
grazie Chiara!

il 12/08/2012 alle 09:22

scusa il ritardo Arturo.......è Philip Roth non Joseph, è un altro.
buona lettura...vedrai, è un racconto bello e interessante.........
ciao
eos

il 16/08/2012 alle 10:29