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Pubblicata il 07/08/2012
Io sono rocca arsa
quando mi spacco
ne sento il fremito a terra
come un similar granittico
dò un'occhiata dura e vera
alla luna e alle stelle
ma forse invidio loro
quel senso libero.

Eppur m'accarezza la fonte
le viscere, certo me le sconvolge.

Ma io sento che l'acqua da sempre
arriva dal creato stante
Prima sotto forma di pioggia
per pulirmi,
poi quella parte ricercata
si nasconde in me sotto le gonne,
e per mille semi posati a sponda
divento lor radice e sostegno.

Ecco divento la roccia
Che in polveri rosate, lucenti e belle
pian piano mi trasforma.
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Eh si sei proprio roccia... bella l'invidia per la luna e le stelle per il senso libero... e l'acqua che lava e pulisce...
Poesia bella e ricca di fascino
Abbraccione fabio

il 07/08/2012 alle 17:47

Grazie,che dice sarò. Carsica,credo di si,la montagna del mio paese loè ecco perchè io e te respiriamo bene lo stesso timbro di vento ,un abbraccio fresco,cate

il 07/08/2012 alle 22:16

una roccia dura , granitica che con il tempo, baciata dall'acqua ,si trasforma in polvere rosata e lucente.Una metamorfosi che non toglie potere al punto fermo qual tu sei per chi ti ruota intorno.bella, per stile e terminologia.
un abbraccio
ninetta

il 07/08/2012 alle 22:48

La prima strofa e l'ultima le trovo belle.
Hanno semplicità che s'accompagna però ad un uso interessante e notevole delle immagini.
Le altre sono valide ma tolgono, per me almeno, potenza alla poesia nella sua globalità.
Comunque bravo per me,
un saluto
A.

il 08/08/2012 alle 00:01