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Pubblicata il 06/08/2012
Ruvido umido percola sul viso
e nell’istante che accade, un suono.
Spazia l’aria per stanze piene di silenzio,
acuto sordo sibilo muove su bianche mura
come serpente d’avoreo per strade di polvere.
Scade il sole e il buio sale.
Tacita la luna splende,
fiamma nell’ombra tra vapori scuri.
Cigola la siepe… ignota vita, vuota una spiga:
e nell’istante del suono
sorge un pensiero d’alba.

A.G.
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Sorge un pensiero d'alba.
L'alba del giorno dopo:quella che ognuno spera..
Ti auguro tanta felicità...Aldo.

il 06/08/2012 alle 19:46

Grazie aldo, ricambio pienamente,
ciao
con affetto
Andrea.

il 06/08/2012 alle 20:32

Piaciuta molto.
Un caro saluto.
Alessia

il 06/08/2012 alle 21:26

leggendo i tuoi versi , mi sono ricordata di un film di un regista francese, di cui ora non ricordo il nome, che sviluppava l'intero film proprio su quell'istante in cui la notte cede il passo al giorno (nel pensiero d'alba..)
bravo
ninetta

il 06/08/2012 alle 23:47

ora ricordo il regista è Eric Rohmer , il film:" l'ora blu".

il 07/08/2012 alle 07:47

Soffro d'insonnia e tu me l'hai descritta
rasserenandomi un po'!
Grazie
ti abbraccio
ninomario

il 07/08/2012 alle 09:37

O grazie ale, il tuo gradimento dice molto.
Un caro saluto pure a te
Andrea.

il 08/08/2012 alle 00:25

Non conosco nè film nè regista però ti ringrazio del passaggio e del paragone...se il film t'è piaciuto era bella, e questo per logica pure ciò che ho scritto.
Grazie ninetta,
un saluto
Andrea.

il 08/08/2012 alle 00:27

Brutta bestia l'insonnia...sai il motivo?
Felice del rasseneramento,
un abbraccio
Andrea.

il 08/08/2012 alle 00:28