Spiaggia petrosa
miri il cielo dai secoli morti
e quanti volti ha sentito sospirare
presso le acque che rinfrescano la tua pelle.
Ricordi il giorno che bambini scendemmo
lungo le tue sponde
ansiosi di conoscere di sapere e aiutare
l'acque del lago cullatore dei nostri sogni.
E le maestre che parlavano
coi lor sorrisi di sole.
Con uno o due amici tra i canneti
a guardare ove le anitre nascoste
si scambiavano versi d'amore,
e i litorali segreti in cui i cigni
eleganti riposavano
attendendo il tramontare della giornata.

Or più non vedo volti,
nè odo suoni...
il silenzio s'è posato sulle tue pietre,
lontano il campanile richiama al paese del Rì
e i ricordi son come questo mattoncino
rossiccio un poco sgranato,
che lancio...
dispersi i vapori del passato
affonda in tranquille acque
custodi di segreti.