PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/07/2012
Gelida la carezza del sole
ch'oggi muove a illuminare
l'ombre dell'alberato sentiero.
E quella via non so più ove conduce...
nell'oblio, nel futuro
o nell'inesprimibile turbinio dell'animo;
non so.
Come una foglia raggrinzita
dalla brina notturna
che sogna di vedere l'alba del domani
e invece non sa che non vedrà altro
che il tramontare d'un secolo
tra le spire ineluttabili d'un temporale.

Alle sussurranti fronde d'un nespolo
il vento dorme...
e l'animo s'invola
tra piume corvine
dell'inverno infinito.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

...Carisssimo Andrea,
è più forte di me ma davanti
alle piume corvine sai che io
vado in deliquio......

Saluti...sussurranti,

romeo.

(Non mi ricordo più se sei in vacanza...)

il 31/07/2012 alle 15:55

un'atmosfera tristissima, un'autunno interiore molto più che malinconico, come di chi non riesce neanche più a illudersi come la foglia ignara che morirà sognando il sole
mi ha colpita molto, in particolare l'ultima strofa con l'animo che s'inoltra nella neve dell'inverno, immagine suggerita per contrasto dalle piume nere.
bravissimo Andrea!
ti abbraccio
eos

il 31/07/2012 alle 18:26

molto triste e dolente, ma molto bella per me

il 31/07/2012 alle 22:03

Sempre colpito
e allietato dalle tue parole
saluti anche a te Romeo
Andrea.

il 31/07/2012 alle 23:03

Ottima e squisita analisi eos...
ti abbraccio forte
Andrea.

il 31/07/2012 alle 23:04

Grazie,
ne sono felice,
un caro saluto
Andrea.

il 31/07/2012 alle 23:04

Condivisione di malinconia impregnata di riflessione, un bivio dove l'anima s'interroga di un domani. Bravo andrea

il 20/12/2012 alle 21:40