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Pubblicata il 29/07/2012
Intreccio di pensieri nella notte
tolgono il sonno,
galoppano, volano, urlano
fino a scoppiar le tempie
e tu stolto gallo non t’accorgi
ch’è notte e già chiami il giorno?
Ormai sei peggio di me
non sai quando è giorno
né quando è notte,
conosci per natura il “chicchirichì”
e ogni momento è buono per gridarlo,
per te è un pensiero fisso
anche se pomeriggio, s’è sera o notte
stai lì a ricordarmi che ci sei.
Ora sarebbe strano per me
se tu tacessi e solo all’alba cantassi,
mi sono abituata a sentire
quel tuo roco richiamo
in momenti a sorpresa
come ora che non dormo,
mi giro e rigiro nel letto
e l’orologio segna ancora
le piccole ore.
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altrove le ore sono piccole due volte.
Tanto bene
ninomario

il 29/07/2012 alle 11:14

il tuo gallo, simpatico tra l'altro, mi ha ricordato un papero malefico che emetteva un verso terribile, ogni mattina all'alba...da far accapponare la pelle!
altro che compagnia come il tuo entusiasta pennuto...però..non saranno beghe continue con le indisciplinate galline del pollaio e lui fa chicchirichì per ristabilire i ruoli, come a dire: basta! qui comando io!:-)
lettura piacevolissima!
baci
eos

il 29/07/2012 alle 14:14

Grazie di cuore nino...
tanto bene anche te
ela

il 29/07/2012 alle 23:30

No, assolutamente in pentola no....Ebe no..;-)))
Grazie...baci,
ela

il 29/07/2012 alle 23:32

Si, alla fine, è pure simpatico con la sua distrazione riguardo agli orari...
Grazie di cuore eos...
baci,
ela

il 29/07/2012 alle 23:35

All'indiscussa simpatia, mi piace molto questa tua ela carissima.
Eppure il mio animo mi porta a scorgere qualcosa di oscuro dietro questo gallo "smemorato".
Cosa non sapri dire, ma questo disagio mi resta.
Se sbaglio o puoi chiarire, dimmelo.
Ciao e bravissima,
abbraccio
Andrea.

il 01/08/2012 alle 00:04