Estati paradisiache
aleggiano insane
nella mia testa.

Enormi foglie dalle quali
lente
scivolano
gocce di miele dolcissimo,
e si tramutano in sangue
una volta toccata
l'arida terra.

Cavalli imbizzarriti corrono
e si dimenano a terra.
Forse sentono
ciò che sentono le mie orecchie.
Mi si chiude la gola,
non riesco a respirare.

E' troppo questo vagheggiare.
Troppo veloce la gente si spoglia
e si riveste di rami
pieni zeppi di spine.
Diventano tutt'uno con la natura,
la terra li inghiotte.

Se apro gli occhi questo
folle spettacolo finirà.
Se Dio esiste
e se ci ha davvero creati dal fango
e se davvero siamo fatti
a sua immagine e somiglianza..
anche Lui è semplicemente terra.
E' là, assieme ai vermi che
si nutrono di corpi senz'anima.
Terra alla Terra.