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Pubblicata il 29/10/2002
Sognarti.
T’infrangevi
contro onde di cobalto
per poi scomparire
oltre i confini.
C’ero anch’io,
ti guardavo,
fermo,
immobile,
in attesa.
Per la prima volta
forse,
ho avuto paura,
paura
dell’indifferenza
che seccherà
le nostre labbra
fino a farci odiare,
che saccheggerà
il passato
per renderci possibili
nel presente.
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