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Pubblicata il 26/07/2012
E non ti piace come parlo
perchè parlo per cazzate
per metafore nude tra seta sporca
in attesa di un qualsiasi occhio
pietoso
capace d'afferrare quella mano
che la visione tende
per sapere d'essere viva d'essere vera
come un pazzo che nudo infuria
sopra un materasso sgangherato
e ti chiama per nome con il suo nome
ma la realtà dice no
perchè come una madre crudele
ti strappa i capelli sperando
che il tempo cullandoti
te li regali come denaro inesistente
per poveri inesistenti
e sentire il cielo masturbarsi su teste
inconsapevoli che la vita chiama, la vita grida,
contro quei volti neri consunti dai fumi dell'oro
che come letame liquido fa
impazzire ammazzare tramare
trombare soffrire perire
bambini arrabbiati agitanti coltelli di gomma
lingue taglienti incapaci d'espressioni reali
e di tutto questo io non sento più niente
troppo assuefatto da qualche visione
che il cemento disegna sull'asfalto nero del pensiero.

A.G.(Da Rabbia 2010)
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....Andrea......
questa è una situazione di dicotomia
letteraria......
Bisogna soffermarsi e studiare....
E' ciò che farò....

Se non sbaglio avevi circa 16 anni (Gulp!)
al tempo.....

un abbraccio,
rom.

il 26/07/2012 alle 08:55

sembravi arrabbiato pure ieri

il 26/07/2012 alle 09:10

Giusta l'età...
per lo studio ti consiglio d'inglobare anche le successive.
Ciao Romeo,
un abbraccio e un saluto
Andrea.

il 26/07/2012 alle 18:11

si ma di una rabbia differente...
comunque è passata.
grazie del passaggio gradito
ciao
A.

il 26/07/2012 alle 18:12

Che " bella rabbia" ci hai regalato! Grazie

il 28/12/2019 alle 23:06