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Pubblicata il 24/07/2012
Ed è all’ennesima delusione,
quando capisci che sei sola,
che si stringe il petto
ed hai rugiada agli occhi.
E’ più forte di te,
non basta non pensarci
non puoi ignorare
perché ti assale all’improvviso
e ti cattura dentro.
Vorresti scappare,
volartene lontano
non sentire più e non vedere…

Un altro mondo io cerco
dove l’indifferenza non esiste,
dove vive lealtà, sincerità
ma soprattutto dove esiste amore
senza ipocrisia, né cattiveria e odio.
Per molte persone
l’amore è una banderuola
che gira come gira il vento
e come il vento è incostante,
ti fa volare poi ti butta giù
e ti sprofonda nel pozzo,
ma non ti tende la mano.

Dare fiducia agli altri è il mio motto
ma spesso m’accorgo di sbagliare,
dovrei imparare ad indurire il cuore,
colpire anch’io e lasciare il segno
come fa la tigre… non la pecorella!.
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ben comprendo questa poesia, perchè ho provato ciò che scrivi.
Ora lungi da me entrare in aspetti troppo personali ma una cosa sento di dovertela dire.
Puoi se vuoi indurire il tuo cuore e diventre tigre, ma sappi che poi è difficile tornare pecorella con chi senti di doverlo essere. E la tigre non solo finisce per restare sola, ma per ferire anche chi tenta d'avvicinarsi per una sola carezza.
Quindi se proprio vuoi lasciare un segno...diventa farfalla.
ciao ela, un caro abbraccio
Andrea.

il 24/07/2012 alle 17:09

La verità Andrea sai qual'è? Che io non riuscirei mai ad essere tigre, neanche per scherzo, sono e resterò sempre una pecora, incasso sempre e difficilmente reagisco.
Farfalla lo divento spesso, almeno quando fantastico...
Grazie di cuore Andrea...nel frattempo ti lascio un abbraccio come segno...;-)))
Ciao,
ela

il 24/07/2012 alle 17:52

Meglio un giorno da pecora che mille da tigre o leone come si dice.
Oltretutto uno che è mite d'animo sarebbe innaturale un comportamento da "cannibale di cuori altrui"
ed anche indurire il proprio cuore non va proprio.
Cara Ela, rimani te stessa, sono gli altri a sbagliare, non tu.
Con affetto fabio
p.s. bellissime le tue poesie, che si percepiscono appieno.

il 24/07/2012 alle 18:48

sai che ti dico, helan? anche se non sembra i segni più profondi non li lasciano le tigri ma le persone mansuete e generose, che sanno donare e donarsi.....un' unghiata ferisce e brucia ma poi guarisce e di quella tigre non proverai nessuna nostalgia, la dimenticherai, al contrario neanche la tigre dimenticherà mai chi le ha sorriso e le ha aperto il cuore con fiducia. E credo che un po' di vergogna la proverà......
meglio essere ciò che si è e stare in pace con se stessi.
passerà la delusione e sarai più forte.....vedrai.
piaciuta molto!
baci
eos

il 24/07/2012 alle 19:39

Grazie di cuore Fabio....giusto quel che dici e grata per la tua attenzione e il tuo gradimento...
con affetto...ti abbraccio,
ela

il 25/07/2012 alle 01:23

Sempre giusto e vero quel che dici, eos, e ti ringrazio di cuore per l'analisi e la partecipazione...
Ricambio baci,
ela

il 25/07/2012 alle 01:26

Non mi riferisco a nessuno in particolare, sono mie tristi riflessioni di un momento "no"...grazie di cuore.
Son lieta che ti piaccia e ti abbraccio anch'io,
ela

il 25/07/2012 alle 01:27

Immaginavo...@

il 25/07/2012 alle 01:28

il titolo di questa poesia arriva come una sferzata e mi stupisce conoscendoti..
nei versi, infatti, rabbia , delusione emergono prepotenti e indicativi di amare riflessioni.Poi i toni si acquietano e vai alla ricerca d'amore senza ipocrisia.
Non riusciresti mai ad indurire il cuore...le esperienze negative hanno anche loro una certa valenza, se l'amore finisce è perchè non ci sono basi sicure di convivenza..
testo limpido , scorrevole e..lascia il segno..della tua dolcezza.
con affetto
ninetta

il 25/07/2012 alle 07:11