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Pubblicata il 28/10/2002
Son qui
pietra morta
scagliata
in questo gelo
senza luna
Ombra
di un'ombra
a rimestare
fango
bramoso
d'istanti
negati
Spettro
vagante nel vuoto
trascino dolente
ricordi
di uomo
e un sole
polacco
indistinto
velato
da fumo fraterno
mi dona
frammenti di vita
pietosa
Sommerso io sono
da gelida coltre
d'amaro
sgomento
eppur salvato
dal mio respiro
che ancora
tonante
ruggisce
"IO SONO"

...Considerate se questo è un uomo...

Dedicato a Primo Levi e a quanti dal profondo dell' Abissso hanno tratto in salvo l'UOMO
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Immagini molto belle per ricordare la vita negata, l' ombra dell'ombra, da cui tornare dopo esser scesi all'inferno della bestialità umana.
Un caro saluto!
Axel

il 28/10/2002 alle 14:43

Grazie, Axel. E' vero:vita negata negli intenti dei carenfici, ma tenacemente e coraggiosamente difesa da quanti in condizioni di orribile sofferenza fisica e psicologica, hanno conservato un barlume di dignità umana.
Ciao.
Andrea.

il 28/10/2002 alle 15:33