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Pubblicata il 20/07/2012
Cancellando Leoni dai Calendari

(Con uno spillo)

La luna piange,
la luna grida,
corrode il tempo
nello spazio curvo,
frantuma l'orbita
di un sole spento,
scrostando le maree.

(di vocali indecise)

Svanisce azzurro
il cuore della terra
dalle occhiaie vuote,
in lacrime di ghiaccio
in viaggio verso il nulla,
nella cruda solitudine
di comete nuove.

(si spegne il tredici)

la luna cieca tace,
tra le fiamme indivisibili
dei miei numeri primi.

(di un tangibile futuro)
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....Io cancellerei
gli sciacalli......

Saluti...tangibili,


romeo.

il 20/07/2012 alle 08:14

che bella! anche se così dolorosa.......
mi fa pensare al contrario della comparsa di Venere sulla terra, cioè al processo inverso...il sole si spegne e improvvisamente calano le tenebre, scompare l'azzurro del cielo e del mare, l'armonia e l'equilibrio tornano caos e disordine... le lacrime solidificano mentre scende il gelo e la solitudine sui giorni a venire, nei quali il dolore regnerà sovrano.
E' estemamente toccante e cmq dolce, armonica ed equilibrata nella forma....
mi piace veramente tantissimo.
ti abbraccio
eos
Ps
Ax, non cancellare i Leoni dal calendario, è il mio segno zodiacale, non vorrei sparire:-)

il 20/07/2012 alle 10:16

Le bolle di sapone hanno un immenso potere suggestivo..colori, leggerezza....a volte ci vanno negli occhi per farci lacrimare..hanno il dono dell'imprevisto, si spostano per un soffio di vento seguendo strane traiettorie..e tuttavia, inevitabilmente, si infrangono a terra..ma ricorda caro Ax, sono solo sapone e acqua..
Negli ultimi tuoi componimenti si percepisce una vena blue, mi spiace..passerà..poi passa sempre.

il 20/07/2012 alle 13:18