L'estate soleggia nel cielo
e gli alberi sono spogli di colore.
Verde fino a nauseare lo sguardo
esplode e prepotentemente s'accende
in ogni viale, in ogni prato.
Non sono malinconico
nè avvilito da qualcosa.
Son solo stanco che tutto resti invariato...
l'eternità credo sia una mera illusione;
pare promettere la sconfitta della morte
e invece lascia solo noia,
tristezza e annichilimento interiore.
Se così non fosse non si spiegherebbe
il torturarsi dell'animo di Dorian.
L'inverno è il mese più felice.
A tanti pare monotono,
gelido e angusto.
Ma per me esso porta il piacere dei segreti.
Chi può assicurarci che la semplice margherita,
spuntata la scorsa primavera
e durata sino ad autunno tornerà dopo la nevicata?
Questo vivere d'incertezza accende la vita.
Io parlo a vanvera,
solo per divertirmi come l'allodola con lo specchio,
ma senza la nefasta fine.
Chi vuole ascoltare...
beh, torni a casa.