l'incertezza sfianca, annienta lentamente qualunque stimolo vitale...se al forse segue subito un se, già l'entusiasmo di tentare un'impresa cala, se poi ci aggiungi un ma, allora si resta irrimediabilmente fenati, viene meno lo slancio che pure potrebbe assicurare il successo.
così leggo la sequenza delle "iridi fisse col fuoco"(forse), fra me e l'obiettivo da raggiungere non c'è che il rischio; "iridi fisse sui vetri"(se), ecco che tra me e l'obiettivo si è frapposto un ostacolo, una remora mentale che raffrena; "iridi spente"(ma), resto fermo ho perso lo slancio e l'obiettivo si allontana, non ho più la forza e la convinzione di poterlo raggiungere........tutto annega stanco "tra le onde del possibile".
come ti capisco Ax! ho provato più volte questa sensazione avvilente.
la poesia è bellissima e mi piace tutta, a cominciare dal titolo.
ti abbraccio
eos
mi piace molto come hai orientato i segni ipotetici nelle mie immagini, hai trovato la coesione "storica" oltre che lirica dei miei versi. Sempre un eccellente lavoro didascalico, il tuo
Un abbraccio
Ax
Vedo che anche in questa poesia le cose non vanno proprio bene. C'è un'incertezza, una ricerca e un'assenza insostenibile che fanno nascere lacrime dal profondo dell'anima e ci sono quei forse, quei se e quei ma del controcanto che contribuiscono a frenare ogni entusiasmo e ti ritrovi con iridi spente che tramano il sole.
E' bellissima, comunque, al di là della sofferenza che vi leggo. sei bravissimo...
Ti abbraccio,
ela