PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/07/2012
Stavi seduto,difronte al muro sporco di rosso.
Goccia dopo goccia riempivi la tua ingorda solitudine,ti mancava lei,ed io ero niente.Più riempivi il tuo ego risentito,piu svuotavi la mia anima,piu gocce entravano nel tuo stomaco ,piu gocce uscivano dal mio viso.
Una sera prendesti quella bottiglia maledetta e la buttasti davanti allo specchio,e con un graffio luccicante facesti uscire tutte quelle gocce,ora rosse ora dolorose.
Ora finalmente riesco a guardarti il viso,mi sorridi,anche se sulla foto della tua tomba
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ora che la leggo nella giusta spaziatura finalmente la capisco
non è male,no no no

il 12/07/2012 alle 16:20

scioccante(in senso positivo)...
ma le descrizione sono così vere.
tutto reale?
Un saluto
A.

il 12/07/2012 alle 19:35

Grazie Di ego

il 12/07/2012 alle 20:09

Contento che ti sia piaciuta.Reale?siamo tutti dei poeti virtuali qui,tutti degli avatar.In questo piccolo mondo poetico io sono solo parole e frasi,la falsa realtà o la vera finzione ,preferisco tenerla lontana da qua.saluti

il 12/07/2012 alle 20:19

un uomo disperato..senza rendersi conto che colui che gli stava a fianco soffriva alla stessa maniera e cercava conforto e ,forse..ora , da adulto è riuscito a spiegare razionalmente quel gesto.
ben scritta
naturalmente molta tristezza e amarezza ma è iniziale poi viene mitigata(sorriso) negli ultimi versi.
ciao
nonetta

il 12/07/2012 alle 23:04

Due persone unite dal dolore,che soffrono per motivi apparentemente diversi...
Hai colto il significato comunque.ciao

il 13/07/2012 alle 00:01

Rimane impressa e fa pensare.
Piaciuta molto.
Alessia

il 13/07/2012 alle 07:05

Grazie:)

il 13/07/2012 alle 07:18