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Pubblicata il 11/07/2012
E' con questi occhi stanchi
che parlo, nella penombra,
questi occhi ormai
hanno versato troppe lacrime
sembrano non avere mai fine,
i miei occhi lucidi stanchi
hanno voglia di una carezza
si chiudono quasi senza inerzia
è come una danza stanza
il battere delle palpebre distrutte
respiro con affanno
sperando in un giorno migliore...

-scritta nel 2004 come l'avessi scritta oggi-
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questo tuo scritto che descrive uno stato d'animo rimasto immutato nel tempo mi ha commossa fino alle lacrime..ti sento vicina. ti abbraccio. deamor

il 11/07/2012 alle 10:38

grazie deamor, si mai avrei pensato di ritornare "sui miei passi" purtroppo con uno stato d'animo a tratti molto buio. Sai, ho visitato il tuo blog molto carino direi rilassante per colori e sfondi...e parole naturalmente. ciao. S.

il 11/07/2012 alle 12:34

mi piace molto l'incipit della poesia, mi ha ricordato l'inizio della canzone "Sound of Silence" di Simon e Garfunkel.
Il tono poi mi ha preso molto
le immagini bene rimandano alle emozioni descritte e le fai rivivere.
Spero che sia giunto quel giorno migliore tanto desiderato.
Ciao
Andrea.

il 11/07/2012 alle 16:04

grazie.. quel giorno non è ancora arrivato ma la speranza c'è sempre. Il mio periodo è molto duro fisicamente per salute ma la speranza c'è che arrivi.. the sound of silence ha un suono del tutto particolare per me in questi mesi.. ciao.

il 11/07/2012 alle 16:13