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Utente eliminato
Pubblicata il 06/07/2012
ho un solco
con le orecchie a punta
nel mio abisso accolgo
incidenti di stelle e fango

ti porgo
mani gonfie di nulla
mi sciolgo
in una fame fasulla
poi ti nutro
di cattiveria sacra ma
cioccolata
di sberle invade
spazi
che non so evitare.

si dilatano fra noi
onde stabili

e io annego
in tutti i miei alibi
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mi fa pensare a un dipinto surrealista...
c.

il 06/07/2012 alle 16:55

qualche volte vado a ritroso a cercar poesie, e qualche volta vengo premiato...ho trovato questa tua e sono colpito dall' intensità dolorosa che hai saputo dare...è molto bella e profonda

il 13/07/2012 alle 23:49