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Utente eliminato
Pubblicata il 27/10/2002
Come ho fatto,non lo sò...forse ho sbandato
un pò,guardo il mondo da quassù,sembra proprio un film,quella macchina che brucia...è..la mia,
quei ragazzi chiusi dentro,forse si fanno compagnia.
Lui è già un'angelo,lei no !
non lasciate che sparisca la sua anima per sempre
come è successo a me.
Sabato sera ero con lei,quel locale affummato,quella musica assordante,acqua di fuoco
fumo pesante,un gioco...quella corsa contro il vento
solo un gioco...all'incrocio era l'arrivo,una curva vista male...quella strada bagnata.....ed eccomi quà,mi guardo sdraiato in un frigo,cosa dirà mio padre,ora che c'è il vuoto in casa,quale bugia inventerò al mio Dio che incontrerò, vent'anni..avevo solo vent'anni,sabato sera non verrà..nessuno potrà ridare a mia madre il " bambino " perduto...sabato sera,dove sei?..un'altra
vittima portata via,senza pensare ai sentimenti di chi mi ha fatto uomo.
sabato sera passerà,perdendo ancora una volta la sua dignità....

Guerriero
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Che argomento scottante hai toccato con questa tua.....toccante la tua poesia...una realtà troppo cruda....mi hai regalato un brivido...hai visto la situazione dalla parte di chi, purtroppo rimpiange e non può tornare indietro....
BRAVO!!
Mary*

il 27/10/2002 alle 10:12

dio che banalità

queste cose posso leggermele in qualsiasi petulante articolo di giornale moralistico

tutto giustissimo, chiaro, ma la poesia dov'è?

il 27/10/2002 alle 17:50