PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/10/2002


...io che guardo fiorire viole
ai lati del mio lento camminare
del profumo di gioia
ne godo
mentre lassù
sento uccelli cantare

voi che correte
del vento più veloci
e non sentite
il profumo dei fiori
e nemmeno i colori
che qualcuno vi ha donato

voi che veloci correte
e ricchezze volete strappare
più non vedete
quanto è dolce un sorriso
più non vedete
un bambino giocare

venite a me
ad un povero poeta
che della strada
ha fatto la sua vita

oggi i petali raccolgo
e di fiori riempio le mie dita

poi mi fermo
ad osservar il tramonto
e stanotte
alla vita offro un canto.
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hai ragione Luigi, i veri valori della vita sono andati persi, ma fortunatamente esistone ancora persone come te che sanno riconoscerli.
D.

il 26/10/2002 alle 09:58

Lo penso da sempre, la natura e le piccole cose sono quelle che danno valore alla vita...basta non dimenticarlo mai. Molto bella. Ciao

il 26/10/2002 alle 10:13

Il tuo canto meraviglioso arriva al cuore!
Er.

il 26/10/2002 alle 10:14

Ecco la tua ricchezza di sensibilità, così intensa e appassionata, che sa cogliere e mettere in valore la sfumatura di un colore, di un sorriso, l'innocenza di un bimbo. Il fermarsi a trattenere tutto questo è vita e amore per essa. Che altri trattengano gli pseudodoni terreni! Bellissima e coinvolgente poesia caro Luigi.
Un abbraccio amico.
Max

il 26/10/2002 alle 10:28

Come un pittore di strada, canti le immagini.
Bravo.
E.

il 26/10/2002 alle 13:09

Che dire Luigi…bellissimo anche questo tuo canto poetico…tipico del menestrello quale sei nominato…o del “poeta di strada”…diretto a tutti coloro che vivono talmente persi nella frenesia del mondo da non fermarsi nemmeno un istante a guardarsi intorno e RESPIRARE….
Un caro saluto…
Mary*

il 26/10/2002 alle 14:48
flo

Caro Luigi,
i valori della vita!
E' talvolta difficile riconoscerli, ma tu sei bravo anche in questo
Ciao FLO

il 26/10/2002 alle 19:42

Domenico, io vengo da una famiglia contadina, dove da piccolo vedevo vivere in sintesi con la natura, molta fratellanza fra famiglia e una solidarietà che oggi sembra parola morta.
Ora che la mia zona è una fiorente e industriosa società calzaturiera, ho visto crescere il benessere materiale, ma ... quasi non conosco più chi mi abita vicino.
Ma, mi chiedo, quello che si è perso, vale il guadagnato ?

Grazie
Luigi

il 26/10/2002 alle 23:18

... e noi, poeti da strada, vaghiamo osservando e raccontando i valori in cui crediamo, e le cose semplici di cui gli occhi si nutrono

ciao
Luigi

il 26/10/2002 alle 23:34


... e che il cuore lo diffonda con amore.

L.

il 26/10/2002 alle 23:41

... forse è nata quella sera a casa tua, caro Max.
Behh, quella sera ne sono nate tante nella mia testa!!!
Ma mi ero chiesto ascoltando le tue canzoni e tutte le luci della notte romana, quanta bellezza vada persa in effimere comquiste d'illusioni.

Ricambio l'abbraccio

Luigi

il 26/10/2002 alle 23:48

Come a Bellatrix, anche a me questi versi hanno rievocato i menestrelli medievali che andavano regalando la loro poesia ad un mondo incolto e materiale. E quel mondo non è cambiato, ma per fortuna ci sono ancora poeti come te!
Un abbraccio. Gaetano

il 26/10/2002 alle 23:58

...un pennello, una penna, che importa...
... se a guidare la mano c'è sempre il cuore, se i colori possono ingentilire questo mondo sempre più grigio, se una parola d'amore fa ancora nascere fremiti in noi...

Ciao Ernesto

Luigi

il 27/10/2002 alle 00:10

Mia cara, tu fai lo stesso in ogni tua poesia, come la maggior parte di chi prende una penna in mano.
Varia solo la prospettiva da cui si guarda e dall'interpretazione che il cuore fa di ogni briciola di sentimento.

Luigi

il 27/10/2002 alle 00:15

Caro Flo, tu sei uno dei miei maestri, non scherzare. Tutti impariamo da tutti e ne diamo la nostra interpretazione ( a parte qualche pallone gonfiato ).
E sulle interpretazioni ci confrontiamo ed impariamo a conoscere l'altrui pensiero.

Luigi

il 27/10/2002 alle 00:18

Forse tutti portiamo sulle righe un retaggio d'antico e ci immedesimiamo in personaggi di cui resta solo il nome.
Che dire altrimenti della tua grande padronanza della rima ?
Curiosità :
Ma sei siciliano di nascita o d'adozione ?

Ricambio l'abbraccio

Luigi

il 27/10/2002 alle 00:26

...sono carezze i tuoi versi...mio caro menestrello...
...tu riesci sempre ad addolcire tutto...strappando dolci sorrisi anche negli angoli più amari della vita...
...un bacio...simy

il 28/10/2002 alle 00:39