PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/06/2012
non voglio vederti elegante
ti voglio primitiva e sanguinaria
nessun controllo
nessun distacco
ti voglio vedere amazzonica
cavalcare cavalli impazziti
voglio vedere i tuoi talloni nudi
scalciare crudelmente
sfiancare gli equini
voglio vederti lanciata, come una pazza
i capelli come cespugli
che bruciano come incendi
che soffocano tutta l’aria intorno
ti voglio come uno scandalo che esplode
uno tsunami che tira giù tutto
senza pietà, naturale com’è
viva la vita e viva la morte
nessuno che sopravvive
nessuno che muore
voglio vedere la gente intorno a te tremare
ti voglio sentire devastante
come una folgore incendiaria
come un terremoto da un milione di Richter
come un vulcano che sputa di tutto
che se ne strafrega, senza pietà, crudelta naturale
di tutto e tutti e balla, pazzo
sopra gli scandali, e i convenzionati
e le belle maniere del cazzo
e i sorrisetti, e i come stai
e i come va, ah! Cazzo! bene
bene eh! E giù lava a fiumi
a laghi, a oceani; lava che fonde
che spiazza, che copre una volta per tutte
che cambia connotati, prospettive
che democraticamente brucia a destra e a sinistra
Ti voglio nuda e cruda, pura e bastarda
ti voglio calda e gelida
ti voglio come ti vedono tutti
ma di più come sei dentro
animale come lo siamo tutti
pozzo senza fine
un pozzo di segreti
un pozzo di rivoluzioni senza fine
un pozzo che spiazza
una bomba atomica senza pietà
se non per il coniugato infinito
quello dell’essere o non essere
che coniuga il presente con la realtà
dell’universo, crudele e inevitabile
uno sconcerto pieno di segreti
anima che grida in un tunnel che rimbomba
voglio la tua gola tra le mie mani
voglio i tuoi occhi dentro il mio cuore
voglio tutta la tua verità dentro il mio cestino da pranzo
voglio che mi strappi il cuore
voglio che mi fai a pezzi l’anima
voglio tremare solo a pensarti
voglio che quando passi io svengo
voglio che quando mi guardi io muoio
voglio che quando mi parli io sono sordo
ma ti capisco lo stesso
voglio che quando fai sesso
io sono il tuo sesso e il tuo sangue
voglio berti come l’acqua all’assetato,
l’eroina al tossicato;
voglio che sei colazione, pranzo e cena
voglio che sei tutto quello che faccio
voglio che sei la mia sim, il mio iban
il mio umido e il mio secco
voglio che sei ogni mia password, ogni mio pin
ogni mio sì e ogni mio no
voglio che sei ogni mio orgoglio e ogni mia vergogna
voglio che ci sei ogni volta che faccio all’amore
ogni volta che mi masturbo
voglio che sei la mia vita,
voglio che sei la mia vita,
voglio che sei la mia vita.
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.....Non voglio che tu sei, ma voglio che tu sia ci vuole il congiuntivo......

Poi voglio che tu sei (.....sia...) la mia sim,
potevi anche risparmiartela....

Cari saluti,

m_loverit.....ti capisco nella foga,
i congiuntivi sono saltati....

il 16/06/2012 alle 14:24

ma saper scrivere vuol dire saper le regole dello scrivere o esprimere come si sa quanto si vuole estrinsecare
è giustissimo il tuo rilievo
ma in questo mondo di incompetenti andiamo a riprendere chi non sa che il pomodoro non è un frutto ma una "vacca escortatrice? Aiutami a capire!
Un mare di affetto sempre
ninomario

il 16/06/2012 alle 15:44

Vuoi solo questo, niente altro?....Ti accontenti di poco...beato te!!!

Io pure vorrei, vorrei....ma mi hanno insegnato che l'erba voglio non cresce neanche nel giardino del RE....

saluti!

il 16/06/2012 alle 20:09

Mi piace. Come hai reso l'impero e la spontaneità / e' anche divertente

il 16/06/2012 alle 23:07

Bella e disperata.

il 16/06/2012 alle 23:29

Mi piacerebbe sapere tu come vesti,senza ironia.
Un saluto,eclisse.

il 24/06/2012 alle 20:10