Istantaneo incontro con l'animo,
diavolo immenso
dal canto ammaliatore
nell'oscuro profondo
d'un isola nera.

Svenimento di pietra
in grave caduta del cuore
sul pugnale della vita.
Una preghiera per piangere
è il semplice suono dell'organo.

Calda cera di morbida pelle
lenta si sparge su lisce lastre.
Nell'aria l'odore tombale della fede,
la madre lancia uno sguardo
che sconvolge il pensiero.

Angeli di pietra piangono
lacrime nere che oscurano i volti.
Macere foglie d'autunno
soffocano la terra ansimante
e si chiude in pianto l'occhio dell'odio.

Respiro umane voci
l'aria cede il passo al silenzio...
l'estasi d'un istante
l'incubo dell'eterno.

(Da I canti di Feder Krahe)