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Pubblicata il 13/06/2012
Paese fetente,
sempre le stesse facce,
le viuzze ed i carugi
mezzi genovesi;
la piazza del mercato,
i lampioni,
i viali dei tempi di nonna;
il posto,
dove sorgeva la vecchia casa,
di quando eri piccolo;
ti sembra ancora di vedere
il nonno tornare a bordo del camion
di lavoro,
quando faceva l’operaio,
e tornava dal lavoro;
e tu l’aspettavi in un angolo,
da piccolo;
come era tutto diverso,
e semplice ,allora;
come la città era differente;
il tempo è passato ,forte,
gli anni sono volati;
e non ti piace questo presente;
in questo paese del cavolo;
poter partire,
e lasciarti tutto alle spalle;
dimenticare,
andare via lontano,
in un posto d’europa,
via di qua,
libero da tutto,
vita nuova;
paese fetente.
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