PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/10/2002
Nel mio pigiama, tutto il giorno,
in pantofole, a vagare per casa,
pigra, annoiata,
la stanchezza arretrata
è solo una scusa…
E’ che…lì fuori oggi,
non c’è nulla che mi attragga,
solita gente che bivacca,
che s’incontra e si saluta distratta…
E’ sabato…e allora?
E’ un giorno come gli altri sul calendario
e nella piazza ci sarà il solito scenario…
Una folla d’anime insoddisfatte,
a far finta di star bene,
a bere birra, a fumare,
a chiacchierare del più e del meno…
Che me ne faccio di una sera così…
Non ho bisogno di scuse, di giustificazioni,
per restare in pigiama,
mentre altri vestono abiti migliori…
In pigiama stasera,
sono me stessa,
più di chi, a malavoglia, segue la massa,
esce per forza…
perché è sabato…
e in casa, ci sta solo una pazza…
E invece a me piace…
Oggi vado contro corrente,
vado incontro al domani
in pigiama e ciabatte…
meglio annoiata, qui, in casa da sola,
che in mezzo a una folla,
che se sbadigli…NON TI PERDONA!
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Altro che cazzate, una splendida e spietata fotografia della realtà!
complimenti! non potevi trovare parole migliori!
Er.

il 26/10/2002 alle 10:07

....non sapevo in che categoria piazzarla...ma per me non sono cazzate...è qualcosa che m'infastidisce molto...questo luogo comune del sabato sera...questa maschera che bisogna indossare per seguire la massa...Io non ci sto...:-)
Grazie e ciao...
Mary*

il 26/10/2002 alle 10:30

Sapessi le volte che mi sono trovato nella tua situazione... La descrizione di ciò che succede nella tua città è esattamente la stessa che potrei fare io a proposito della mia... anche il desiderio finale di appartenere a se stessi e non ad una massa stereotipata. questa lirica coglie davvero nel segno.
Ciao.
michele

il 26/10/2002 alle 12:54

Da tempo, da tanto tempo, da oltre un anno, i miei sabato sono così.
E hai trovato il modo per dirlo e far riflettere.
Poesia della solitudine e della ribellione verso un mondo che isola, ci isola, si isola.
Brava.
N.

il 26/10/2002 alle 12:55

Mi conforta che non sia l'unica a pensarla così...a volte ti senti un pesce fuor d'acqua, quando esprimi queste idee e gli altri ti guardano come un marziano...
ma non sanno che i veri marziani sono loro!!!:-)
Ciao
Mary

il 26/10/2002 alle 14:47

Con noi stessi nonsiamo mai soli, solo, se facciamo ciò che ci va' di fare....al contrario possiamo sentirci soli...in mezzo a una folla, se ci troviamo lì solo per seguire un costume, qualcosa d'imposto...
Grazie, Nemo...
Ciao, Mary*

il 26/10/2002 alle 14:49

considerazioni più che reali mi associo pienamente
al tuo pensiero anche perchè anticonformista lo sono da sempre
brava Mary!
un bacio MG:)

il 26/10/2002 alle 19:16

guarda hai centrato in pieno come mi sento io in questi anni l'avrei voluta scrivere io una poesia così grazie

il 26/10/2002 alle 21:59

Non c'è bisogno di essere anticonformisti per pensarla così....vedo che è un'idea molto comune e ferrata..ma chissà perchè la strada è sempre piena di gente che segue la massa "perchè bisogna farlo..." una regola che non conosco forse?MAH:-)
Grazie ciao...Mary*

il 26/10/2002 alle 22:15

...a me ultimamente succede spesso...forse siamo diventate un po' meno superficiali, siamo cresciuti e forse...siamo maturati abbastanza per capire che bisogna fare ciò che si desidera...
TVB anch'io, ciao carissima...
Mary*

il 26/10/2002 alle 22:17

Puoi sempre farlo...un altro punto di vista...uno stesso messaggio lanciato in modo e con parole diverse....
Vedo che non sono lapecora nera, allora...:-)
tutti daccordo a superare certi luoghi comuni....
Ciao e grazie a te...
Mary*

il 26/10/2002 alle 22:19

...a volte è cosi che
mi sono sentita,
contare sbadigli
e schoccare
le dita...
ma dentro il pigiama,
di lana o di seta
il cuore batteva
la mente
esplorava...
la fuori ci stava
la vita,
ma la mia
non era finita....

bella trix...un bacione...cri


il 26/10/2002 alle 23:33

Immagina tutto questo in una città-bordello quale è Roma, dove il fine-settimana diventa in realtà un fine-vita, un brulichio di formiche senz'anima e cervello, con l'ansia di farsi vedere, di apparire: molto meglio ESSERE, vivere la propria dimensione in pigiama, o come meglio si vuole, senza mischiarsi in una truppa di inutilità.
Davvero brava! Un abbraccio. Gaetano

il 27/10/2002 alle 00:34

Dolcissima, adoro la poesia del quotidiano, che analizza spietata l'effimero che ci sommerge.
Se non fosse per il diverso modo di scrivere, parrebbe la mia testa ad esprimerla.
E tu l'hai fatto con maestria.
Sabato, ho finito alle 20 il lavoro, sto in pigiama davanti al Pc e mi leggo la tua bella poesia.
Andiamo controcorrente ?
Ma, sì, dammi la mano e andiamo.

Che voglia ho spesso
di andar controcorrente,
sfidare la spinta
delle incomprensioni,
combatter i flutti
delle invidie peggiori,
e i forti gorghi
delle umani rabbie.

Un bacio
Luigi

il 27/10/2002 alle 00:56

T'immagino annoiata a scricchiolar le dita in attesa che la serata finisca....a immaginare già di essere nel tuo pigiama, sotto le tue coperte....per la noia provata l'intera serata...e sono contenta che le mie sensazioni e questa insofferenza sia condivisa anche da te....:-)
Un bacio...Mary

il 27/10/2002 alle 09:56

Si...è proprio quello che accade in tutte le città...questa smania di apparire di farsi vedere, anche se in fondo si sa che sarà una serata vuota...mah...peggio per LORO....io contro me stessa non ci vado...ci saranno serata in cui non avrò voglia di stare a casa, e serate che continuerò ad andare contro corrente...farò quello che sento:-)
Grazie....Mary*

il 27/10/2002 alle 09:59

Mi piace anche la tua interpretazione, di questa poesia....e non immagini che piacere nel notare quanti la pensano come me....ciò significa una cosa sola....Non siamo vuoti come coloro che deridono, troppo spesso, il nostro comportamento... anzi sappiamo seguire anche contro le apparenze, e anche a rischio di suscitare critiche, la voce più intima del nostro essere...
Grazie di cuore Luigi....
Mary

il 27/10/2002 alle 10:02

...allore le pazze sono due amica mia...perchè mi associo a te in questo stato di follia...
...a volta è più appagante starsene in casa, da sole con noi stesse, che in strada e scoprire quei volti terrorizzati e tristi...si finge ovunque...si cerca di convincere e convincersi...
...ma ahimè non sempre è una libera scelta, quella di rimanere in casa, e questo fa ancora più male del fuggire in strada...ma noi abbiamo un grande dono ed è quello di esprimere in versi le nostre sofferenze e di condividerle con amici semplici e sinceri nate qui nel sito...questa è una ricchezza che diviene "vestaglia" per il nostro pigiama...
...brava mary
...un bacio...simy

il 27/10/2002 alle 23:41

Grazie delle tue belle parole che hanno davvero fatto da vestaglia al mio pigiama....sei dolcissima Simy, e condivido pienamente tutto quello che dici...
Non siamo solo noi le pazze....hai visto quanti "pazzi" si sono trovati daccordo su questo scritto...? mi chiedo chi sono quelli che invece sono per strada:-)
Un bacio e grazie ancora...
Mary*

il 28/10/2002 alle 00:05