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Pubblicata il 11/06/2012
Vanessa,
la primavera sorride
in luci odorose
di pioppi smeraldini
al tocco di dita sottili
bianche di ciliegio fulgente.

Posata tra margherite
odori la vita che sboccia.
Una sottile brezza di caldo respiro
mitiga l'inverno lontano
il suono di primule ridenti
spiglia la calma del giardino.

Non hai preferenze
e il pregiudizio muore
sulle tue labbra dolci.
Non importa se giglio
se ciano se papavero
tu sei per tutti la gioia.

Brontola un faggio
che il tempo ha stirato.
Un uomo senza volto
grida a gran voce.
Uno schiaffo un insulto
e irrompe il silenzio scomodo.

Uccisa dall'ira
resti ferma senza suoni.
Vanessa non volerai più
e quel che resta dei tuoi colori
è solo l'amara assenza
tra sangue polveroso.

(Da I canti di Feder Krahe)
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Molto triste ma ben scritta.
un abbraccio
ninetta

il 11/06/2012 alle 13:29

Grazie...
ciao ninetta ti abbraccio
Andrea.

il 11/06/2012 alle 16:06