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Utente eliminato
Pubblicata il 09/06/2012
Sento sempre meno gli orologi
sempre meglio sento il tempo
mi lascia
non vorrei mai l'eternita'
e sempre più fiero
mi dirigo alla vendetta dell'atollo
Questo voglio
la fine migliore
un olezzo nel vuoto
un passaggio naturale alle cose
e cacciare fuori un coltello a qualunque obbligo mi investi
Tremo e vinco
torno sfinito
a qualcosa dentro
che mi augura il sollievo
ora vivo come tremo
e le gioie s'allineano
d'una adunata spontanea
che mi ricorda del perché esisto:
una donna con il suo cane
musica per pochi zombie costretti
parole ripulite
Dammi il tuo cuore dannami
Sfama il mio cuore dannati.
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Immagini che mi piacciono molto
il tono pure.
La parte degli orologi mi ha ricordato visual-mente
"La persistenza della memoria" del grande Salvador.
Mi ha impressionato molto la parte da "...tremo e vinco...." a"....le gioie s'allineano".
Forte decisa e bella la chiusa.
Un saluto
Andrea.

il 10/06/2012 alle 20:48