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Pubblicata il 07/06/2012
Popoli lungo il viale
frusciano canti
dal bianco al nero
come un dito col piano
che dimentica di tentare il forte.

L'ardere inquieto del sole
strema ronzii di mosche
confuse in prigioni bianche.
Fiacca un'imposta cigola
attirando lo sguardo che più non si stacca.

Nell'aria però corre un suono
che illude i sensi frustrando certezze.
E' il muto vociare di gente alle spalle
che trova parole taglienti
e che nessuno lascia esenti.

E trema e l'orecchio
implode l'udito
nel fragore confuso
di voci aspre
che s'intasano negli antri mentali.

Uno scoppio...
il cielo scherzoso diluvia
inaspettati bagliori
e di tutti
i più soavi silenzi.

(Da I canti di Feder Krahe)
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...Caro Andrea,
mi muove curiosità...
Non conosco i canti di Feder Krahe....

Comunque l'immagine del dito che col piano dimentica
di tentare il forte.....è troppo bella (avrei voluto scrivere
un altro....aggettivo, ma poi mi avrebbero censurato...)

Poi il cielo scherzoso
fa venire aubito in mente
il grande Giacomo....

Forza Andrea,
sbaraglia tutti
agli esami ...tra poco...


rom.

il 07/06/2012 alle 12:44

Ciao Andrea,non conosco i canti di feder krahe,
conosco te con i tuoi canti.
Sempre bravo Andrea,un saluto Aldo.

il 07/06/2012 alle 15:04

Per I canti vedi il messaggio in privato.
Grazie del gradimento per l'immagine da me scelta
ho inteso comunque l'aggettivo avvebbero potuto censurare.
Il grande Giacomo un po d'ispirazione la dà a questi versi...
Grazie dell'augurio
pornto più che mai.
Ti saluto Romeo,
Andrea.

il 07/06/2012 alle 18:24

Grazie del complimento un caro saluto a te Aldo,
Andrea.

il 07/06/2012 alle 18:25