PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/06/2012
Grigio d'attempate nubi
sovrasta la radura dei canti immensi
che l'autunno ha spento.
Fischiare tra fragili fronde
d'un merlo esule d'estate.
E il fischio par sibilo
che s'ode piano e lento
e poi muore trascinato dal vento.

Intorno chi si muove...
solo qualche foglia
già stanca d'una vita che sfugge
e che dona brevi attimi di luce.

L'animo può dire d'aver luccicato...
ma la verità delle parole si cela
se nessuno tende l'orecchio
a verificarne l'esistenza.

Un gradino scherza coi piedi
che s'inciampano gravi e duri.
Lenti d'occhiali sfuggono lontane
infrangendosi nel muto ambiente.
Lo sguardo s'alza
a vedere il mondo
che nel don don di campane
rimane sfumato d'incerto.

(Da I canti di Feder Krahe)
  • Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)

Grazie del complimento fabio.
Un caro saluto
Andrea.

il 05/06/2012 alle 20:37