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Pubblicata il 04/06/2012
Così da esili rami
- tratti sottili in punta di matita -
nascono tessere di mosaico blu
con crepe raggiate tra il verde
e pigne nere con le scaglie serrate
come cuori chiusi indifferenti
ai voli padroni del cielo.
Pure se ascolti il canto è dolce
scorre di ramo in ramo
s'insegue frulla melodie
scoppiettanti in riflessi di sole.
Dimmi ti prego che tornerai
a frammentarmi il giorno in tessere di cielo.
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Stupendi i versi finali.
L'immagini che descrivono il cielo e la chioma dell'albero come mosaico mi ha sorpreso e deliziato.
Un caro saluto,
complimenti
Andrea.

il 05/06/2012 alle 20:55

Ti ringrazio Andrea.
Questa poesia è entrata a far parte dell'antologia "Arbor poetica", presentata a Roma nel 2011 e successivamente alla Fiera del Libro di Torino.
Oso sperare che sia piaciuta ad altre persone quanto è piaciuta a te! E' difficile avere riscontri, pochi si esprimono come hai fatto tu.
Un caro saluto.

Loredana

il 11/06/2012 alle 15:11