PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/06/2012
strade conosciute
nominate
da una vita percorse,
continuamente
visitate.
nonostante l'esilio
mi siete care
come compagnie riviste
e mi rincorrete sempre
sia in quelle celeri ore
lavorate o
fermate in perse giornate.
a volte innevate
o dai raggi assolate
tra i rumori vi smorzate
e volto cambiate.
ma siete sempre
parte di un tempo immutabile.
ora ricche di polvere
recate grigiore di pianto,
consumate in pozze riflesse
che diventano cune
delle morte foglie,
ma dopo la notte,
tra quel manto verde
che vi fa cornice
io disegno
graffianti linee
dense di domande
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