Verrò
fra le tue labbra sciancate
senza parole
rosse e ubertose
del miglior dire
che tu abbia mai avanzato
Nei modi di un moto perpetuo
si disintegrano come treno
per rotaie di spirali accreditate
deragliano follie crepe
di creta implasmabile
Cosa pensare
tra l'orrore intorno
ed il nostro sangue gentile e greve
in questo vacante mai dire:
è un mondo cadavere
in vari modi ovunque vai
In posizione fetale divento sogno
in prese di sangue ostile
schizzo i miei passaggi
di fiotti stroboscopici
entri con me dalle porte Infinita
tu paragone d'otto multicolore.
Autore: Cosimo Azzaro