Lo sguardo volgo indietro
e vedo me fanciullo
e un padre che rincorre
il sogno d'un trenino.
Tutta l'adolescenza
ora mi vien davanti:
il primo vero amore
e la sua sofferenza
il tempo l'ha sbiaditi
e resta fermo il cuore.
Rivedo ora una vita
finita per la via,
poi un'inolpevol sogno
che mai non fu finito.
Gli inganni e le menzogne
della mia giovinezza,
con l'ansia di apparire
e d'esser non volere,
son solo dei ricordi
o la realtà presente?
Oceano di ricordi
la mente mia v'annega
e cerco di capire
un Dio che non si spiega.