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Pubblicata il 25/10/2002
Lo sguardo volgo indietro
e vedo me fanciullo
e un padre che rincorre
il sogno d'un trenino.

Tutta l'adolescenza
ora mi vien davanti:
il primo vero amore
e la sua sofferenza
il tempo l'ha sbiaditi
e resta fermo il cuore.

Rivedo ora una vita
finita per la via,
poi un'inolpevol sogno
che mai non fu finito.

Gli inganni e le menzogne
della mia giovinezza,
con l'ansia di apparire
e d'esser non volere,
son solo dei ricordi
o la realtà presente?

Oceano di ricordi
la mente mia v'annega
e cerco di capire
un Dio che non si spiega.
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bella davvereo ericca di significati ester

il 25/10/2002 alle 18:38

... e come un film, tutto passa avanti
ma poi ritorna a capo
ed i ricordi ti legano

Luigi

il 25/10/2002 alle 23:21