PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/05/2012
Muratura di sassi che volge l'ombra al rio
si veste in primavera di rosse mani.
Prodigo di luce il sole
carezza aghi di pini di mare,
e come lo sguardo,
supera gli smeraldi che bucano il cielo
per camminare sui ciottoli d'antiche vie
che terrazze private del tempo passato
vegliano vivendo il giorno ladro
dell'ora dell'alba.

Raggiunto l'aureo meriggio dalla stasi ardente,
per fuggire il dolore della bellezza lucente
lo sguardo annega nelle ruvide rughe d'un muro
coperto in fronte da capelli d'edera frusciante.
Ma più delle foglie che cadono in liane intricate
l'attenzione si desta all'arrogante brillare
di rose rosse.

Macchie di passione che lasciò Romeo
in un incastro di spine dal piglio mordace
allo sguardo della finestra ove rimirava l'amata.
Rose di muro sorreggono l'amore lontano
vissuto con lo sguardo di chi spera
e taciuto con l'errore di chi si dispera
nell'ora della fatale ombra.

Solo il nome era loro nemico,
cos'era un nome...
Così si risolveva nella lama della sera
la passione del bardo canto.
E rimirando il rosso del recinto di muro alto
ascolto dell'allodola l'infinito suono d'incanto.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

...Caro Andrea, sono esterrefatto...Come è potuta sfuggirmi questa Poesia è un mistero...Naturalmente ho rubato dei versi ...indovina quali; scrivimi all' indirizzo che sai, un abbraccio, rom.

il 22/04/2016 alle 14:03