PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/05/2012
Tremulo fil di respiro muto,
sorrisi di vacuo essere felice,
occhi di bimbo alle stelle,
il vuoto del futuro il peso del passato.
Questo resta.

E pari davvero capire se ti chiamo
una luce di fioco bagliore s'accende
e la bocca vuole parlare...
Ma è un'illusione del sole
che strordisce e acceca.

Ti ho voluto bene o non ti ho voluto bene...
non saprei dirtela con la sincerità nel cuore
nè una sentenza nè l'altra.
Non sottolineo ora il buio del tempo
di quando tradisti senza troppa paura.

Ho saputo accettare le vuote bottiglie,
le infinite volte senza te,
la compagnia dell'odio invidioso
di noverca presenza dall'istinto animale
che portava in se il seme del male.

Troppo ho accettato, ma tu...
tu hai sofferto forse ancora di più.
Con i silenzi e le rabbie improvvise.
Storpiature d'un volto che adesso cade immobile
nel fissare perso il tempo che dilania se stesso.

E come il nero
d'ossidiana sgretolata
i tuoi occhi d'uomo.
Baffo di spunto bianco.
Ricordi il nome che sorridevi?
No.
E il ricordo come il giorno muore
anche se ove ora la tua mente giace
il tempo pare non esistere
se in una monotona ruota senza criceto.
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...Caro Andrea,
stavo girellando nel sito
come visitatore quando ho visto e letto
questa tua ultima composizione....
...Non ho potuto resistere, sono entrato
nel sito per scriverti....
..per scriverti, solamente, perché
non ho parole....
Andrea, il nero d'ossidiana
sgretolata è la sublime catarsi
della tua anima poetica...

Altro dirti non so,

rom.

il 28/05/2012 alle 10:02

è davvero bella, sei un grande.
ninetta

il 28/05/2012 alle 14:28

Ti ringrazio molto Romeo del tuo graditissimo passaggio.
Le tue parole mi colpiscono e mi rallegrano molto.
Un caro saluto
Andrea.

il 28/05/2012 alle 15:43

troppo buona...anche tu non scherzi...
ciao ninetta
Andrea.

il 28/05/2012 alle 15:44