Che silenzio questi giorni...
le parole volano come polline soffice
e il loro suono si spegne poco a poco.
Sembra un po triste un po monotono
ma c'è una rassenante tranquillità.

Eppure sono umano...
chissà perchè tutto sembra tacere.
Appare tutto come nell'inverno più freddo,
troppo gelato per dare amore,
troppo distante per sembrare una stagione.

Non chiedo di toccare il cielo con un dito
ma cerco soo di capire il mondo
che un giorno grida e implora
e l'altro tace e sogghigna.
Forse solo l'animo stanco per il troppo pensare.

Uno specchio può riflettere se stesso...
me lo sono sempre chiesto.
E poi mi sono domandato che avrebbe visto;
un'inutile essenza che gioca con la luce
o un'infinita presenza d'un sogno reale.

Suoni di Stravinsky vibrano dalla radio
mentre fuori tutto è sole
e dentro tutto è pace di morte
che sostiene pareti di bianche sfumature
con quadri di falsi d'autore irreale.

Sotto una sedia un foglio...
c'è scritto tutto e niente.
C'è scritto il passato e il presente.
C'è semplicemente scritto:
Questi giorni non leggere.