PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/05/2012
Venite da me, vendo sorrisi gratis
e accolgo, e conosco come il ventre
chiedo il vostro nome
non mi illudo, sarà forse apparente
come un interludio

(stràiati su letto che non sembra vero
che fuori è buio)

mi affretto, corro in bagno
risistemo labbra e sopracciglie
“ We are programed to recieve.”
Si accomodi, signore, su questa poltrona
comoda“
Metterò una bella nota nell’

"English Faustus book".


“but you can never leave”

così scriverò.

Titoli e obblighi.


Non si preoccupi, signore
le presento Her Majestic

sta al secondo piano, nell’ufficio piccolo quello
grande è del vecchio Direttore (ancora vivo, buonanima)

storie di donne, false, avventate acquisizioni.


E’ che lei aveva un serpente sul bicipite magro e nervoso.

Ma io posso tutto, oggi, dopo il caffé,
è eterna, questa piazza, basta volerlo.

Piccoli tesserini colorati. Potrei trasformavi
Passate, passate, passate, io vi osservo.

Non salite da me?

Peccato,
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grazie Swa. scusate...errata corrige: sul letto.

il 24/05/2012 alle 21:09

swa, devo riavermi ancora dal viaggio a Venezia :-)

il 25/05/2012 alle 09:00

ma vaccaboia...i refusi

il 06/06/2012 alle 20:43

Good blog, where did you come up with the knowledge in this piece of content? Im glad I found it though, ill be checking back soon to see what other articles you have.

il 06/08/2012 alle 08:50