Gente diversa,
giovani dall' aira benestante,
arabi che vanno a fare i muratori,
impiegati stressati dal loro inutile
lavoro,
così distanti,
uniti soltanto dal sonno
che incombe e dal freddo
che ci penetra dentro.
eppure già questo basta,
per renderci più vicini.
Nel cielo ancora buio,
qualche residuo di stelle
ci fa dimenticare che l'alba è
alle porte,
mentre noi viaggiamo,
il buio fuori,
verso il centro di milano,
verso il centro di noi,
stessi,
cosi uguali,
cosi differenti.
Scendo in Stazione:
il Pirellone squarciato
diventa metafora della
mia anima,
oggi che mi appresto
di nuovo,
come ogni giorno,
a rincorrere la vita.