Un poeta è morto.
Strano;
nessuno se n'è accorto.
Il cielo ha pianto amaro.
Angeli di pietra
scoloriscono in nere presenze.
Allegria tra i suoni.
Una festa va spegnendosi
e l'ignaro futuro non pare contare.
Soldi marciscono nella polvere
dell'aria ansimante strozzati sospiri.
Trema l'animo.
La natura serba rancore
e gli uomini si stupiscono di poco.
I fiumi sono rossi.
Strade nere invitano
a lasciarsi all'ombra del mondo.
Il sole è un vago ricordo.
Terra di sale cade fragile e dura.
Un giglio appassisce lento al nero spiovente.
Il silenzio congela labbra il grigio invade sguardi.
Un poeta è morto.
Divertente;
non ha mai scritto niente.
(Ricordi cinti di versi-XXII)