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Pubblicata il 19/05/2012
...Mia anima, non aspettare,
no, il loro apparire...

Era la rondine il primo fiore
che l'inverno abbandonava
e di primavere si tingevavo i volti.
Sara il sole splendeva
come i tuoi capelli
di grano odoroso.

Condividevi il tempo
e tutto splendeva di nuovo.
Gli occhi dal cinerino riflesso
estremi ammaliatori di fiori.
La palla rosa come le gote
saltellava al tocco
della tua mano morbida.

Sara sarai giovane cresciuta
che il destino chiama all'amore
e di tutto resta il pallido colore.

Sara la vita portava un nome
che designò al ricordo
e solo svanisco in edere stanche.

(Ricordi cinti di versi-X)
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