PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/05/2012
Lì,
in un cofanetto di polvere,
giaceva nel tempo annoiato.
Grattando un poco si riavvolge
e la vita del nastro si colora di luce.

Volto di un bambino lontano
che corre sorridendo sulla spiaggia,
e le onde in fragoroso frangere sulla sabbia
sotto l'occhio d'un cielo azzurro vivo.
Voce che chiama un nome
una mamma che dice
e sottofondi di voci estranee
d'un vitale pulsare mortale.

Ho prestato un gioco a un bambino,
un amico che dopo l'ombra non ho più rivisto.
Ho ancora frammenti di foto traslucide
ma le lacrime appannano tutto.
Ho sentito più volte parole segrete,
solo ora iniziano a stare scomode alla mia mente.
Ho visto sguardi di volti in visi volubili
scoprendo il profondo mutare d'un emozione.

Sapere e non sapere come muoversi
tra le mille foglie che cadono intorno.
Sentire la paura di infrangerle
e la dolcezza di sfiorarle.
Scoprire d'essere come loro
e non poterle incontrare.
Scoppiare dentro e accettare tutto
come un istante di ciò che è stato.

Non ho finito questa VHS,
si chiamavano così.
Il pensiero ha cancellato le immagine
e ha prodotto ricordi.
Quanto amaro il sole di oggi
coi suoi raggi dal tocco bruciante.

(Ricordi cinti di versi-Intermezzo)
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ricordi intensi e mai dimenticati, eventi e persone che come fiori sbocciano e svansicono, ma non nel cuore e nella mente.
Un abbraccio
Ax

il 19/05/2012 alle 10:30

giusto...
grazie Ax,
ti abbraccio e saluto
Andrea.

il 19/05/2012 alle 14:29

perdersi nei ricordi per ritrovare le emozioni di allora .....molto sentita.....Gabriela.

il 01/10/2014 alle 14:00

verissimo...grazie gabry delle tue belle parole, un abraccio, andrea

il 01/10/2014 alle 21:36