Ricordi, di un’epoca andata e di affetti “perduti”, meglio sarebbe dire di volti e voci che si riaffacciano, vivi, dentro di noi. Immagini dell’infanzia, alberi verdi e grida infantili, ma un ricordo, doloroso, domina su tutti e i versi prendono a scavare sempre più a fondo, velano il sole e danno alla luna un tocco di morte. Tutt’intorno un gelido paesaggio invernale. C’è il conflitto tra dolcezza e dolore incarnato e suscitato dai ricordi. Un dilemma insanabile. Poesia molto apprezzata, ricercata ed efficace nello stile e nei contenuti.
Grazie per aver notato questo vecchio scritto...l'analisi fatta è ottima e pienamente giusta... ti ringrazio,buona domenica, andrea.